LO STUDIO E LE SUE ATTIVITÀ

Lo studio legale Ciaccia cura, da oltre trent’anni, la consulenza e l’assistenza legale di Aziende e Privati, guadagnandosi la fiducia di numerosi clienti su tutto il territorio nazionale grazie alla specializzazione nei vari settori del diritto civile e penale commerciale, come dimostrato dai risultati ottenuti dai nostri professionisti e dalla cura riservata ad ogni cliente, fornendo a ciascuno di essi  un servizio personalizzato e su misura.

 

BROCARDO DEL MESE: NOVEMBRE 2024

"NIHIL FIT PLURA QUOD FIERI POTEST PER PAUCIORA "(*)

Traduzione (libera): "E' inutile fare con più ciò che si può fare con meno ".

Si tratta di un brocardo (noto anche come "Rasoio di Occam") affermatosi nel Medioevo, che viene usato frequentemente dalla giurisprudenza sia di legittimità che di merito, in cui è conosciuto come "principio della ragione più liquida".

In parole povere, il giudice  può, in base ad esso, decidere una controversia  affrontando e delibando su un motivo  (NB: anche se logicamente subordinato ad altri) che appare immediatamente (ictu oculi, direbbero gli avvocati) di facile soluzione ed in grado di dirimere la causa, rendendo superfluo ed inutile l'esame degli altri motivi articolati dalle parti, che  vengono pertanto assorbiti.

Si tratta di una delle più concrete applicazioni delle esigenze di economia processuale e celerità dei giudizi,molto apprezzata dai governanti in tempi come questi, in cui domina l'imperativo categorico di ridurre i tempi  biblici dei giudizi (soprattutto civili) per non perdere i soldi del famigerato PNRR.

Lasciamo a voi ogni valutazione al riguardo.

 Riproduzione riservata.

OSSERVATORIO:CESSIONI DI CREDITI IN BLOCCO e tutela dei diritti degli esecutati

Mentre questo governo è impegnato nella lotta ai dossieraggi e nelle diatribe sulle nomine ministeriali, si sta consumando, nella più totale indifferenza dei media e della politica, il dramma di centinaia  e centinaia di consumatori - debitori esecutati aggrediti dalle varie società operanti nell'opaco mercato delle cessioni dei crediti pro-soluto in blocco ex art. 58 dpr n. 385/1993 e L. 130/1999,  con compressione pressochè totale del diritto costituzionale di difesa.

Tale opacità è favorita dal famigerato PNRR e dall'ossessione dei politici  a rispettare gli assurdi diktat della U.E.(recepiti senza colpo ferire dai nostri governanti privi di attributi.. con la famigerata "Riforma Cartabia"  e nel silenzio imbarazzato della classe forense),  che hanno imposto la riduzione entro il giugno 2026 della durata delle procedure esecutive immobiliari e del 90% delle cause civili pendenti al 31.12.2022, con sostanziale soppressione della possiblità di sospensione delle stesse esecuzioni  e con l'esito pressochè scontato delle opposizioni, ad eccezione di qualche lodevole, ma rara, voce di dissenso da parte della giurisprudenza soprattutto delle corti di merito (reperibile sull'ottimo sito web: www.ilcaso.it ).

Le conseguenze  di queste disposizioni sono in taluni casi paradossali: si segnalano ad esempio le vendite immobiliari portate a termine "a prescindere"  con il rigetto di opposizioni magari fondate nel merito, con il  risultato di vendite all'asta di immobili adibiti a prima casa e occupati (magari da persone anziane e malati) acquistati all'incanto, magari da cittadini extracomunitari "integrati", se del caso approfittando delle linee di credito messe generosamente a disposizione da banche nazionali e internazionali, "in nome del "politicamente corretto" e dell'integrazione.

Ci stiamo scavando la fossa  con le nostre mani!